Compost Bokashi: che cos’è e come si fa

Il compost Bokashi è una tecnica di compostaggio fermentativo che trasforma gli scarti organici in un potente fertilizzante ricco di microrganismi benefici.  Di origine giapponese, il termine “Bokashi” significa “miscuglio organico” e descrive perfettamente il prodotto finale: un terreno vivo e pronto a nutrire suolo e piante. Diversamente dal compostaggio tradizionale, il metodo Bokashi utilizza la fermentazione anaerobica, che promuove lo sviluppo di microrganismi utili con materiali semplici e facili da reperire. È una soluzione ideale per chi ha poco spazio, come un balcone o un piccolo giardino.

Che cos’è il compost Bokashi?

Il compost Bokashi si crea combinando ingredienti organici e materiali secchi, a cui si aggiungono lieviti e zuccheri per attivare il processo di fermentazione. Questo metodo non solo trasforma gli scarti organici in un fertilizzante naturale, ma arricchisce anche il terreno con batteri benefici, migliorandone la struttura e la capacità di trattenere i nutrienti.

Nella “ricetta tradizionale” si utilizzano letame di animali, terreno come base, materiali secchi come paglia, crusca o trucioli, una componente polverosa come cenere o carbone vegetale, zucchero e lievito di birra. Tuttavia, per il compostaggio casalingo su balcone, è possibile eliminare il letame e ampliare la scelta degli ingredienti umidi usando gli scarti vegetali della cucina, a patto di bilanciarli correttamente per evitare un eccesso di umidità nel compost.

Grazie alla fermentazione, gli ingredienti si decompongono rapidamente, rilasciando nutrienti che arricchiscono il terreno e migliorano la salute delle piante.

Come preparare il compost Bokashi

Realizzare il compost Bokashi a casa è più semplice di quanto sembri. Non servono strumenti particolari, solo una compostiera (o un contenitore con coperchio con la possibilità di raccogliere i liquidi separatamente) e un luogo riparato, come un angolo del balcone o del garage.

Ingredienti per il compost Bokashi casalingo:

  • 500 g di terriccio.

  • Una manciata di paglia o cartone non colorato.

  • Scarti vegetali (ben tagliati a pezzi).

  • 1 bicchiere di acqua tiepida.

  • 1 cucchiaino di zucchero.

  • 10 g di lievito di birra.

Procedimento:

  1. Prepara la compostiera: utilizza un contenitore con coperchio ermetico e, se possibile, fornisci una valvola o un sistema per eliminare eventuali liquidi in eccesso.

  2. Crea la base: stendi uno strato di terriccio sul fondo del contenitore.

  3. Aggiungi gli strati: alterna materiali secchi (come cartone o paglia) e materiali umidi (scarti vegetali). Se hai della cenere, aggiungila per arricchire il composto.

  4. Prepara i lieviti: sciogli il lievito di birra in acqua tiepida con un cucchiaino di zucchero. Versa questa miscela sopra il compost.

  5. Mescola e sigilla: mescola bene tutti gli ingredienti e chiudi il contenitore.

Manutenzione del compost

Per i primi 3-4 giorni, mescola il compost mattina e sera per distribuire i microrganismi e favorire la fermentazione. Successivamente, basterà una mescolata al giorno. Controlla sempre l’umidità: il compost deve essere umido come una spugna strizzata.

Come regolare l’umidità:

  • Se è troppo secco: aggiungi un po’ d’acqua.

  • Se è troppo bagnato: aggiungi materiali secchi come carta, foglie o paglia.

Attenzione: se il tuo compost inizia ad avere un cattivo odore e non un gradevole profumo di sottobosco vuol dire che l’umidità o la temperatura sono troppo elevate, quindi aggiungi dei materiali secchi per assorbire i liquidi e ripara la tua compostiera.

Dopo circa 20-30 giorni, il tuo compost Bokashi sarà pronto per essere utilizzato.

Starter

Quando acquisti una compostiera Bokashi, spesso trovi inclusa una busta di composto granuloso chiamato starter. Ma di cosa si tratta esattamente? E soprattutto, è davvero indispensabile?

Questi composti sono semplicemente miscele di zuccheri, lieviti e crusche utili ad avviare il processo di fermentazione del compostaggio. Sebbene siano pratici perché già pronti all’uso, non contengono nulla di particolarmente diverso dal semplice lievito di birra e zucchero di cui abbiamo già parlato.

Il mio consiglio è questo: se lo starter è incluso con la compostiera, usalo seguendo le istruzioni riportate sulla confezione. Se invece non è fornito, non è necessario acquistarlo separatamente. Il lievito di birra, facilmente reperibile e molto più economico, rappresenta un’alternativa altrettanto valida.

Come usare il compost Bokashi

Il compost Bokashi è un fertilizzante potente e ricco di microrganismi vivi; quindi, è importante utilizzarlo entro 15 giorni dalla sua preparazione. Questo periodo garantisce che i batteri benefici siano al massimo della loro attività.

Consigli per l’uso:

  1. Per gli ortaggi: aggiungi un pugno di compost nella buca di ciascuna pianta al momento del trapianto. Questo riduce lo shock da trapianto e favorisce il radicamento.

  2. Per il giardino: distribuiscilo intorno alle piante in uno strato sottile, preferibilmente in tarda serata, per evitare che i microrganismi vengano danneggiati dal sole diretto.

  3. Per le piante in vaso: mescola una piccola quantità di compost al terriccio per arricchirlo di nutrienti.

Perché scegliere il compost Bokashi?

Il compost Bokashi non è solo un metodo di compostaggio, ma una soluzione pratica e sostenibile che può fare la differenza nella gestione dei rifiuti domestici e nella cura delle tue piante. Se hai a cuore l’ambiente o vuoi migliorare la salute del tuo orto o giardino, ecco perché il Bokashi è una scelta vincente:

1. Riduzione dei rifiuti

Ogni giorno produciamo scarti organici in cucina: bucce, avanzi di verdure, fondi di caffè. Spesso finiscono nella spazzatura, ma con il Bokashi puoi trasformarli in una risorsa preziosa. Questo metodo ti permette di ridurre significativamente la quantità di rifiuti inviati in discarica, contribuendo a un ciclo virtuoso di riutilizzo. In pratica, gli scarti non sono più un problema, ma diventano un valore aggiunto per il tuo balcone o giardino.

2. Fertilizzante naturale per piante più sane

Il compost Bokashi è ricco di nutrienti e microrganismi vivi che fanno bene al suolo e alle piante. Non è solo un fertilizzante, ma un vero e proprio alleato per migliorare la struttura del terreno, aumentare la capacità di trattenere l’acqua e favorire il radicamento delle piante. Inoltre, grazie alla fermentazione, il Bokashi fornisce nutrienti facilmente assimilabili, rendendo le piante più rigogliose e resistenti alle malattie.

3. Adatto a tutti gli spazi

Il Bokashi è perfetto per chi vive in appartamento o ha poco spazio. Può essere preparato in un piccolo angolo del balcone o in un contenitore riposto in cucina o nel garage. A differenza del compostaggio tradizionale, non produce odori sgradevoli grazie al processo anaerobico e non attira insetti, rendendolo ideale anche per ambienti urbani.

 

Il compost Bokashi è un’ottima scelta per chi cerca un metodo pratico, ecologico e poco ingombrante per gestire gli scarti organici. È una soluzione che unisce il rispetto per l’ambiente alla soddisfazione di vedere le proprie piante crescere più forti e sane. Se vuoi fare un gesto concreto per l’ambiente e migliorare la qualità del tuo orto o giardino, il Bokashi potrebbe essere il punto di partenza perfetto.

Se hai domande o vuoi condividere la tua esperienza con il compost Bokashi, lascia un commento: sarò felice di aiutarti!

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